sabato 24 dicembre 2011

i commenti "spariti" di giuliana b

per la loro importanza ed il contributo che stanno apportando rilancio i preziosi commenti "recuperati" di Giuliana B, che non so per quale motivo non vengono pubblicati ma compaiono sulla mail.


20 dicembre
Ciao a tutti!!
ieri non ero alla manifestazione per ragioni che esulano dalla mia volontà. Ripensando alla giornata di protesta, e più in generale a ciò che è accaduto all'interno della nostra "categoria" (ha senso chiamarci cosi?) e mi riferisco agli incontri di questi ultimi mesi, ho pensato che non è molto importante "come" è andata la manifestazione di ieri, ma come e perchè abbiamo intrapreso questo percorso. Il "perche" è fin troppo evidente, è sotto gli occhi di tutti, i tagli al sociale ci indotto a confrontarci. Ciò che conta, dal mio punto di vista, è il "come", con quale modalità, con quale metodo intendiamo andare avanti.
Per noi hanno sempre parlato gli altri, le nostre cooperative, le nostre onlus, gli Enti pubblici per i quali lavoriamo, esistiamo da molti anni, eppure abbiamo lasciato che gli altri parlassero per noi e per i nostri utenti. La politica, infatti, ha le sue parole, i suoi codici, le sue trappole. Ho l'impressione che noi si debba fare non come fanno loro, ma come vogliamo fare noi, con parole nostre, con un metodo nostro. Ciò che fa la differenza, in questo nostro momento storico,è trovare un modo per scardinare vecchie trappole comunicative, che ci porterebbero dritti dritti a parlare la lingua consunta della cattiva politica. La cifra, il valore, sarà dato dalla capacità di raggiungere l'obbiettivo. Diamoci un nostro imprinting, riflettiamo come facciamo nelle riunioni di equipe, umanizziamo i problemi, così facendo, diverremo portatori di novità.
Giulian B


23 dicembre
Buon giorno!! incomincio ad occupare uno spazio, un vuoto,scrivendo questa mattina. Ho molte cose nella testa e nel cuore. Non è possibile raccontarle tutte. Provo a lanciare qualche suggestione. Riflettendo sul vuoto, lungo quanto la nostra esistenza e i nostri servizi, ho pensato che qualcuno ha sempre pensato al nostro posto. Ma capite? Noi, che lavoriamo sull'autonomia delle persone che seguiamo, abbiamo lasciato che gli altri parlassero per noi. Forse erano anni nei quali ci sentivamo ben rappresentati? per quanto riguarda la mia persona, ho sempre pensato di più alla qualità del servizio, dell'intervento, e al benessere di noi operatori. Già..."il benessere degli operatori"...questi erano i contenuti degli anni 90, quando io ho cominciato. Hanno sempre parlato, al nostro posto, gli Enti pubblici per i quali abbiamo e stiamo lavorando e hanno parlato per noi, le nostre cooperative, le onlus...ci è voluta la crisi? certo, come viene riportato su queste pagine. Ma ora, riusciremo a cogliere l'opportunità? riusceremo al colmare il vuoto? 

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