mercoledì 8 febbraio 2012

comunque la si metta...è merda

a caldo.
la riunione coi sindacati si è appena conclusa e per un lavoratore del sociale è l'ennesima batosta..

innanzitutto il comune sembra che non arriverà oltre ai 35 milioni confermando così i tagli e la perdita di posti di lavoro e di servizi (quali?non si sa..): bisogna tenere viva l'attenzione e la mobilitazione per continuare a far sentire la nostra voce e per questo si sta pensando ad una ulteriore manifestazione per un prossimo giovedì (che c'è consiglio comunale). a breve verrà comunicata data e modalità.

ma soprattutto è la questione del "congelamento" a "scaldare" gli animi: per prima cosa è una violazione del contratto e non si può attuare se non sono gli stessi soci ad avere concesso alla cooperativa la stessa possibilità (i non soci non possono escludersi dal ricevere l'aumento..): ci sono cooperative in cui si è votato sì al congelamento, altre (una per ora) in cui si è votato NO, altre in cui proprio non si è ancora fatta un'assemblea (e si spera di non trovarsi la sorpresa in busta paga senza aver potuto dire la propria in merito...).

comunque la si metta c'è tanta amarezza nel vedere quasi tutto di quello in cui si crede (e bisogna credere in qualcosa e bisogna pure crederci tanto per fare il lavoro che facciamo con le condizioni lavorative che abbiamo!) venir demolito giorno dopo giorno:
da un lato c'è la "cosa pubblica", cioè lo stato e le amministrazioni, che pone all'ultimo gradino delle sue funzioni quella di avere una società che offra pari opportunità di affermazione e benessere a tutti i cittadini;
dall'altro le nostre stesso organizzazioni che non riescono più a farsi rappresentanza di una cultura veramente "sociale", insita nella nostra stessa professione, che promuova un reale progresso umano e delle relazioni e che contrasti le logiche del mero "sviluppo economico".

infine noi lavoratori: dove siamo finiti? cosa abbiamo permesso che accadesse? ci vogliamo svegliare oppure continuare crogiolarci in questa confortante menzogna che tutto è come deve essere e che non può essere altrimenti (almeno finché riesco ad avere il mio smartphone e farmi le vacanze al mare)?

pensiamoci: noi che sproniamo i nostri ragazzi a darsi da fare ed a non accontentarsi, non possiamo accettare questo e rimanere passivi.

(mb)

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